Il motore elettrico
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pila elettrica |
Il motore elettrico trasforma l'energia elettrica, conservata in una pila, in energia meccanica, cioè energia o forma di movimento. La pila ha la proprietà di conservare l'energia elettrica e di fornirla quando abbiamo bisogno. Per poter usare questa energia elettrica conservata nella pila abbiamo bisogno dei fili elettrici. Se colleghiamo questi fili elettrici al motore esso inizia a girare con forte velocità.
Ma il motore che cosa ha all'interno che sprigiona questa forza?
Magnete elettrico |
Il motore elettrico prende questa forza dal magnete elettrico, detto anche elettromagnete. Il magnete è un pezzo di materiale metallico, per esempio un pezzo di ferro, che ha la proprietà di attirare altri pezzi di ferro. Il magnete è detto anche calamita, cioè un pezzo che attira a sè, fortemente, gli altri pezzi. Magnetismo è la caratteristica di attirare altri pezzi metallici, posti nelle immediate vicinanze.
Il magnete elettrico, detto elettromagnete, è costituito da un lungo filo di rame che viene avvolto attorno ad un pezzo di ferro, detto nucleo ferromagnetico. Se facciamo circolare la corrente elettrica in questo filo, l'energia elettrica si trasforma in energia magnetica, cioè in una forza in grado di attirare gli altri pezzi di ferro.
statore di un motore elettrico |
Di magneti, però, ne abbiamo bisogno di due per costruire un motore; un magnete sta fermo, ed è molto grosso. Il magnete grosso che sta fermo viene detto statore, perché sta fermo. L'altro magnete più piccolo, lo mettiamo dentro quello grosso. Il magnete più piccolo viene chiamato rotore, perché è in grado di ruotare quando arriva la corrente elettrica. Tra i due magneti si manifestano delle enormi forze, sia di attrazione che di allontanamento.
rotore di un motore elettrico |
Essendo lo statore molto grosso non riesce a muoversi; mentre essendo il rotore molto piccolo e leggero è costretto a muoversi, in quanto spinto dal magnete più grosso; per cui il rotore si mette a girare con grande velocità e con grande forza. Abbiamo, quindi, trasformato tutta l'energia elettrica conservata nella pila in energia di movimento, cioè energia meccanica che fa muovere tutto.
Riepilogando, possiamo dire che per avere un motore elettrico ci serve dapprima una pila; poi ci servono dei fili di rame che conducono la corrente elettrica, cioè portano la corrente dalla pila fino ai fili che si trovano all'interno del motore; poi ci servono due magneti elettrici, uno grosso: lo statore e l'altro piccolo: il rotore.
prof. Pietro De Paolis
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