Alunno: Nuzzo Domenico III A° “Sirio”

 

 

RELAZIONE DI ELETTRONICA  N° 4                                              23/11/2009

 

 

VERIFICARE SPERIMENTALMENTE IL FUNZIONAMENTO DI UN SEMISOMMATORE

 

 

Il semisommatore binario è un circuito  in grado di fare la somma tra due numeri binari ad un solo bit ciascuno.

Infatti il semisommatore binario riceve in ingresso due cifre binarie e dà in uscita la loro somma più il riporto.

E’ detto “semisommatore” perché non tiene conto in ingresso del riporto di una somma precedente, anche se dà il riporto “R” in uscita.

 

 

Il problema viene dapprima risolto in modo teorico:

 

 

Il problema proposto può essere così rappresentato:

 

 

La tabella di verità associata a questo problema è la seguente:

A

B

        S

R

0

0

0

0

0

1

1

0

1

0

1

0

1

1

0

1

 

 

Nella tabella di verità incontriamo due nuove lettere fin’ ora non usate: la “S” e la “R”.

Questa novità introduce l’ argomento della somma binaria, e nello specifico la lettera “S” indica la sommatoria e la lettera “R” il riporto (potremmo trovare per convenzione anche la lettera “C” al posto della lettera “R” che vuol dire carry,  termine che tradotto dall’ inglese vuol dire appunto riporto).

 

 

 

Il semisommatore viene anche simboleggiato con le lettere HA che sono le iniziali del termine inglese Half Adder (ovvero in italiano semisommatore).

Un half adder lo possiamo disegnare con uno schema a blocchi in questo modo:

.

Procederemo solo ora a risolvere il problema in modo pratico:

 

Per poter effettuare la prova di laboratorio ci occorre:

 

Ø      N° 1 bread-board,

Ø      N°1 MINILAB (N°1 porta logica EX-OR   e N°1 porta logica AND integrati nel Minilab).

Ø      Alcuni fili per effettuare i collegamenti

Ø      N°1 Pinza

 

 

 

Il montaggio del circuito si è svolto secondo le seguenti fasi:

 

·        Montaggio dei circuiti integrati sulla bread-board

·        Collegamento dei vari fili

·        Ed infine il positivo ed il negativo della bread-board all’ uscita dell’ alimentazione del minilab.

 

 

 

 

NOTE:

Il montaggio del circuito non ha presentato nessuna difficoltà, anzi ho notato che ho potuto effettuare i collegamenti in modo più veloce e più sicuro, grazie all’ausilio di alcuni fili opportunamente “pinnati”.

 

 

La foto rappresenta il filo pinnato

 

 

 

 

 

 

Infine abbiamo proseguito l’esperimento compilando una nuova tabella di verità, del tutto identica a quella ricavata con il metodo teorico.

 

 

 

 

A (test)

B (test)

       S (test)

R (test)

0

0

0

0

0

1

1

0

1

0

1

0

1

1

0

1

 

 

 

 

 

 

 

CONCLUSIONI:

 

Possiamo quindi dire dopo aver confrontato le due tabelle di verità che i valori individuati con il metodo sperimentale coincidono a quelli ricavati con il metodo teorico, perché tutte le condizioni proposte dal problema si sono verificate.

Possiamo affermare pertanto che il circuito montato è funzionante e che la prova è riuscita.

 

 

 

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