Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale

Disegno di legge modificato dal Senato

 

(A.C. 3387 ed abb. - Sezione 1)

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE N. 3387 NEL TESTO DELLA COMMISSIONE IDENTICO A QUELLO APPROVATO DAL SENATO

Art. 2.
(Sistema educativo di istruzione e di formazione).

1. I decreti di cui all'articolo 1 definiscono il sistema educativo di istruzione e di formazione, con l'osservanza dei seguenti princìpi e criteri direttivi:
a) è promosso l'apprendimento in tutto l'arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea;
b) sono promossi il conseguimento di una formazione spirituale e morale, anche ispirata ai princìpi della Costituzione, e lo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale, alla comunità nazionale ed alla civiltà europea;
c) è assicurato a tutti il diritto all'istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età; l'attuazione di tale diritto si realizza nel sistema di istruzione e in quello di istruzione e formazione professionale, secondo livelli essenziali di prestazione definiti su base nazionale a norma dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione e mediante regolamenti emanati ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e garantendo, attraverso adeguati interventi, l'integrazione delle persone in situazione di handicap a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104. La fruizione dell'offerta di istruzione e formazione costituisce un dovere legislativamente sanzionato; nei termini anzidetti di diritto all'istruzione e formazione e di correlativo dovere viene ridefinito ed ampliato l'obbligo scolastico di cui all'articolo 34 della Costituzione, nonché l'obbligo formativo introdotto dall'articolo 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144, e successive modificazioni. L'attuazione graduale del diritto-dovere predetto è rimessa ai decreti legislativi di cui all'articolo 1, commi 1 e 2, della presente legge correlativamente agli interventi finanziari previsti a tale fine dal piano programmatico di cui all'articolo 1, comma 3, adottato previa intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e coerentemente con i finanziamenti disposti a norma dell'articolo 7, comma 6, della presente legge;
d) il sistema educativo di istruzione e di formazione si articola nella scuola dell'infanzia, in un primo ciclo che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, e in un secondo ciclo che comprende il sistema dei licei ed il sistema dell'istruzione e della formazione professionale;
e) la scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre all'educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un'effettiva eguaglianza delle opportunità educative; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, essa contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con il complesso dei servizi all'infanzia e con la scuola primaria. È assicurata la generalizzazione dell'offerta formativa e la possibilità di frequenza della scuola dell'infanzia; alla scuola dell'infanzia possono essere iscritti secondo criteri di gradualità e in forma di sperimentazione le bambine e i bambini che compiono i 3 anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento, anche in rapporto all'introduzione di nuove professionalità e modalità organizzative;
f) il primo ciclo di istruzione è costituito dalla scuola primaria, della durata di cinque anni, e dalla scuola secondaria di primo grado della durata di tre anni. Ferma restando la specificità di ciascuna di esse, la scuola primaria è articolata in un primo anno, teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in due periodi didattici biennali; la scuola secondaria di primo grado si articola in un biennio e in un terzo anno che completa prioritariamente il percorso disciplinare ed assicura l'orientamento ed il raccordo con il secondo ciclo; nel primo ciclo è assicurato altresì il raccordo con la scuola dell'infanzia e con il secondo ciclo; è previsto che alla scuola primaria si iscrivano le bambine e i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 agosto; possono iscriversi anche le bambine e i bambini che li compiono entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento; la scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l'alfabetizzazione in almeno una lingua dell'Unione europea oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l'utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai princìpi fondamentali della convivenza civile; la scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio ed al rafforzamento delle attitudini alla interazione sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell'allievo; cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle
attività di istruzione e di formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell'Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione; il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al sistema dei licei e al sistema dell'istruzione e della formazione professionale;
g) il secondo ciclo, finalizzato alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani attraverso il sapere, il fare e l'agire, e la riflessione critica su di essi, è finalizzato a sviluppare l'autonoma capacità di giudizio e l'esercizio della responsabilità personale e sociale; in tale ambito, viene anche curato lo sviluppo delle conoscenze relative all'uso delle nuove tecnologie; il secondo ciclo è costituito dal sistema dei licei e dal sistema dell'istruzione e della formazione professionale; dal compimento del quindicesimo anno di età i diplomi e le qualifiche si possono conseguire in alternanza scuola-lavoro o attraverso l'apprendistato; il sistema dei licei comprende i licei artistico, classico, economico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico, tecnologico, delle scienze umane; i licei artistico, economico e tecnologico si articolano in indirizzi per corrispondere ai diversi fabbisogni formativi; i licei hanno durata quinquennale; l'attività didattica si sviluppa in due periodi biennali e in un quinto anno che prioritariamente completa il percorso disciplinare e prevede altresì l'approfondimento delle conoscenze e delle abilità caratterizzanti il profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi; i licei si concludono con un esame di Stato il cui superamento rappresenta titolo necessario per l'accesso all'università e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica; l'ammissione al quinto anno dà accesso all'istruzione e formazione tecnica superiore;
h) ferma restando la competenza regionale in materia di formazione e istruzione professionale, i percorsi del sistema dell'istruzione e della formazione professionale realizzano profili educativi, culturali e professionali, ai quali conseguono titoli e qualifiche professionali di differente livello, valevoli su tutto il territorio nazionale se rispondenti ai livelli essenziali di prestazione di cui alla lettera c); le modalità di accertamento di tale rispondenza, anche ai fini della spendibilità dei predetti titoli e qualifiche nell'Unione europea, sono definite con il regolamento di cui all'articolo 7, comma 1, lettera c); i titoli e le qualifiche costituiscono condizione per l'accesso all'istruzione e formazione tecnica superiore, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 69 della legge 17 maggio 1999, n. 144; i titoli e le qualifiche conseguiti al termine dei percorsi del sistema dell'istruzione e della formazione professionale di durata almeno quadriennale consentono di sostenere l'esame di Stato, utile anche ai fini degli accessi all'università e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica, previa frequenza di apposito corso annuale, realizzato d'intesa con le università e con l'alta formazione artistica, musicale e coreutica, e ferma restando la possibilità di sostenere, come privatista, l'esame di Stato anche senza tale frequenza;
i) è assicurata e assistita la possibilità di cambiare indirizzo all'interno del sistema dei licei, nonchè di passare dal sistema dei licei al sistema dell'istruzione e della formazione professionale, e viceversa, mediante apposite iniziative didattiche, finalizzate all'acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta; la frequenza positiva di qualsiasi segmento del secondo ciclo comporta l'acquisizione di crediti certificati che possono essere fatti valere, anche ai fini della ripresa degli studi eventualmente interrotti, nei passaggi tra i diversi percorsi di cui alle lettere g) e h); nel secondo ciclo, esercitazioni pratiche, esperienze formative e stage realizzati in Italia o all'estero anche con periodi di inserimento nelle realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi, sono riconosciuti con specifiche certificazioni di competenza rilasciate dalle istituzioni scolastiche e formative; i licei e le istituzioni formative del sistema dell'istruzione e della formazione professionale,
d'intesa rispettivamente con le università, con le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e con il sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, stabiliscono, con riferimento all'ultimo anno del percorso di studi, specifiche modalità per l'approfondimento delle conoscenze e delle abilità richieste per l'accesso ai corsi di studio universitari, dell'alta formazione, ed ai percorsi dell'istruzione e formazione tecnica superiore;
l) i piani di studio personalizzati, nel rispetto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, contengono un nucleo fondamentale, omogeneo su base nazionale, che rispecchia la cultura, le tradizioni e l'identità nazionale, e prevedono una quota, riservata alle regioni, relativa agli aspetti di interesse specifico delle stesse, anche collegata con le realtà locali.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE ALL'ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 2.
(Sistema educativo di istruzione e di formazione).

Sopprimerlo.
* 2. 23. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Sopprimerlo.
* 2. 24. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Sopprimerlo.
*2. 170. Capitelli, Bellini, Sasso, Grignaffini, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Sostituirlo con il seguente:
Art. 2. - 1. Il sistema nazionale della pubblica istruzione si articola nella scuola dell'infanzia, nel ciclo primario, che assume la denominazione di scuola di base, e nel ciclo secondario, che assume la denominazione di scuola superiore.
2. Nella prospettiva di un'estensione progressiva dell'obbligo scolastico a 18 anni di età, e di una organizzazione dei cicli scolastici ad essa funzionale, l'obbligo scolastico inizia al quinto e termina al sedicesimo anno di età. È previsto l'obbligo formativo fino al diciottesimo anno di età.
3. La scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre alla formazione integrale, alla educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale delle bambine e dei bambini di età compresa fra i tre e i sei anni, promuovendo le potenzialità di autonomia, creatività e apprendimento e operando per assicurare una effettiva eguaglianza delle opportunità educative nel rispetto dell'orientamento educativo dei genitori.
4. La frequenza dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia è obbligatoria.
5. La Repubblica assicura la generalizzazione dell'offerta formativa e garantisce a tutti i bambini e le bambine la possibilità di frequentare la scuola dell'infanzia mediante la presenza della scuola dell'infanzia statale e pubblica degli enti locali su tutto il territorio nazionale. Ciascuna scuola dell'infanzia deve garantire la fruizione del servizio scolastico pomeridiano anche rispondendo alla domanda e ai bisogni della comunità scolastica.
6. La scuola dell'infanzia nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica realizza i necessari collegamenti con il complesso dei servizi dell'infanzia e con la scuola di base.
7. La scuola di base ha la durata di otto anni ed è caratterizzata da un percorso educativo unitario, coerente e articolato in rapporto alle esigenze di sviluppo degli alunni; è organizzata a tempo pieno per i primi cinque anni e garantisce, ai genitori che lo richiedono, la presenza di classi con riduzione dell'orario; sempre nei primi
cinque anni, il numero massimo di alunni per classe è di ventitré; nel triennio successivo si attua il tempo prolungato in base alla programmazione delle singole istituzioni scolastiche; si realizza in istituti comprensivi la cui esperienza deve essere generalizzata. Sono promossi tutti gli opportuni collegamenti con la scuola superiore.
8. La scuola di base, attraverso un progressivo sviluppo del curricolo mediante passaggio dagli ambiti disciplinari alle singole discipline, persegue le seguenti finalità:
a)
acquisizione e sviluppo delle conoscenze ed abilità di base;
b)
apprendimento di nuovi mezzi espressivi;
c)
potenziamento delle capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo;
d)
educazione ai princìpi fondamentali della convivenza civile;
e)
consolidamento dei saperi di base, anche in relazione alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;
f)
sviluppo delle competenze e delle capacità di scelta individuali atte a consentire scelte fondate sulla pari dignità delle opzioni culturali successive.

9. Le articolazioni interne alla scuola di base sono definite ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e successive modificazioni.
10. Il tempo pieno costituisce articolazione fondamentale nella scuola di base; lo Stato rende disponibili le risorse per la sua generalizzazione.
11. La scuola di base si conclude con un esame di Stato.
12. La scuola secondaria ha la durata di cinque anni e si articola nelle aree classico-umanistica, scientifica, tecnica e tecnologica, artistica e musicale. Essa ha la finalità di consolidare, riorganizzare ed accrescere le capacità e le competenze acquisite nel ciclo primario, di sostenere e incoraggiare le attitudini e le vocazioni degli studenti, di arricchire la loro formazione culturale, umana e civile, sostenendo gli studenti nella progressiva assunzione di responsabilità, e di offrire loro conoscenze e capacità adeguate all'accesso all'istruzione superiore universitaria e non universitaria ovvero all'inserimento nel mondo del lavoro. Ciascuna area è ripartita in indirizzi, anche mediante riordino e riduzione del numero di quelli esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge.
13. La scuola superiore si realizza in tutti gli attuali istituti di istruzione secondaria di secondo grado, che assumono la denominazione di licei.
14. Nei primi due anni, fatte salve la caratterizzazione specifica dell'indirizzo e l'obbligo di un rigoroso svolgimento del relativo curricolo, è garantita la possibilità di passare da un modulo all'altro anche di aree e di indirizzi diversi, mediante l'attivazione di apposite iniziative didattiche finalizzate all'acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta e deliberate dagli organi collegiali competenti.
15. Nel corso del primo e secondo anno, se previsto nei piani dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, sono realizzate attività complementari e iniziative formative, finalizzate all'orientamento, per collegare gli apprendimenti curricolari con le diverse realtà sociali, culturali, produttive e professionali. Tali attività e iniziative, che se realizzate nel corso del primo anno devono essere generalizzate a tutti gli studenti, si attuano anche in convenzione con altri istituti, enti e centri di formazione professionale accreditati dalle regioni.
16. A conclusione dell'obbligo scolastico è rilasciata una certificazione attestante l'assolvimento dello stesso, il percorso didattico svolto e le competenze acquisite.
17. Negli ultimi tre anni, ferme restando le discipline obbligatorie, esercitazioni pratiche, esperienze formative e stages possono essere realizzati in Italia o all'estero anche con brevi periodi di inserimento nelle realtà culturali, produttive,
professionali e dei servizi. Vengono inoltre promossi tutti gli opportuni collegamenti con il sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e con università.
18. La frequenza positiva di qualsiasi segmento della scuola secondaria, annuale o modulare, comporta l'acquisizione di un credito formativo che può essere fatto valere, anche ai fini della ripresa degli studi eventualmente interrotti, nel passaggio da un'area a un'altra o da un indirizzo di studi all'altro o nel passaggio alla formazione professionale. Analogamente, la frequenza positiva di segmenti della formazione professionale comporta l'acquisizione di crediti che possono essere fatti valere per l'accesso al sistema dell'istruzione.
19. Al termine della scuola secondaria, gli studenti sostengono l'esame di Stato di cui alla legge 10 dicembre 1997, n. 425, che assume la denominazione dell'area di indirizzo.
20. Nel sistema educativo di istruzione e formazione si realizza l'integrazione delle persone in situazione di handicap a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Il Governo è impegnato a predisporre, entro sei mesi dalla approvazione della presente legge, un regolamento da adottare a norma dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, che preveda la presenza di un solo alunno disabile per classe che deve essere composta da non più di venti alunni e una formazione iniziale ed in servizio per tutti gli insegnanti curricolari concernente gli aspetti didattici e pedagogici dell'integrazione scolastica.

Conseguentemente, aggiungere, in fine, il seguente articolo:
Art. 8. (Modifica delle aliquote IRAP stabilite per le banche, le assicurazioni e gli altri enti e società finanziarie). - 1. All'articolo 16 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, dopo il comma 1, è aggiunto il seguente:
«1-bis. Per i soggetti di cui agli articoli 6 e 7, l'imposta è determinata applicando al valore della produzione netta l'aliquota del 6,5 per cento».

2. Al comma 1 dell'articolo 16 del citato decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, le parole: «nonché nei commi 1 e 2 dell'articolo 45» sono sostituite dalle seguenti: «nonché dal comma 1 dell'articolo 45».
3. Il comma 2 dell'articolo 45 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 è soppresso.
4. Le disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 3 si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge.
2. 25. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Sostituirlo con il seguente:
Art. 2. (Sistema educativo di istruzione e di formazione). - 1. Il sistema educativo di istruzione e formazione è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e dell'identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i princìpi sanciti dalla Costituzione, in particolare agli articoli 33, 34 e 117, e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. La Repubblica assicura a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le conoscenze, le capacità e le competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro anche con riguardo alle specifiche realtà territoriali.
2. Il sistema educativo di istruzione e di formazione si articola nella scuola dell'infanzia, nel ciclo primario, che assume la denominazione di scuola di base, e nel ciclo secondario, che comprende tutta la scuola secondaria, così come definita al comma 13, e l'istruzione e formazione professionale regionale.
3. L'obbligo scolastico inizia al sesto anno e termina al quindicesimo anno di età. Dopo il compimento di tale età, e comunque solo dopo la frequenza dei primi due anni nella scuola secondaria, è consentito il passaggio al sistema educativo di istruzione e formazione professionale.
4. L'obbligo di frequenza di attività formative fino al compimento del diciottesimo anno di età si realizza secondo le disposizioni di cui all'articolo 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144.
5. Nel sistema educativo di istruzione e di formazione si realizza l'integrazione delle persone in situazione di handicap a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni.
6. La scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre alla educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e delle bambine di età compresa tra i tre e i sei anni, promuovendone le potenzialità di autonomia, creatività, apprendimento e, operando per assicurare una effettiva eguaglianza delle opportunità educative nel rispetto dell'orientamento educativo dei genitori, concorre alla formazione integrale dei bambini.
7. La Repubblica assicura la generalizzazione dell'offerta formativa di cui al comma 6 e garantisce a tutti i bambini e le bambine, in età compresa tra i tre e i sei anni, il diritto di frequentare la scuola dell'infanzia.
8. La scuola dell'infanzia, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza i necessari collegamenti con il complesso dei servizi all'infanzia e con la scuola di base.
9. La scuola di base ha la durata di sette anni ed è caratterizzata da un percorso educativo unitario e articolato in rapporto alle esigenze di sviluppo degli alunni; si raccorda da un lato alla scuola dell'infanzia e dall'altro al ciclo dell'istruzione secondaria. È garantita la continuità curricolare tra la scuola dell'infanzia e la scuola di base e all'interno della scuola di base; sono salvaguardate le specifiche competenze dei docenti.
10. La scuola di base, attraverso un progressivo sviluppo del curricolo mediante il graduale passaggio degli ambiti disciplinari alle singole discipline, persegue le seguenti finalità:
a)
acquisizione e sviluppo delle conoscenze e delle abilità di base;
b)
apprendimento di nuovi mezzi espressivi;
c)
potenziamento delle capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo;
d)
educazione ai princìpi fondamentali della convivenza civile;
e)
consolidamento dei saperi di base, anche in relazione alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;
f)
sviluppo delle competenze e delle capacità di scelta individuali atte a consentire scelte fondate sulla pari dignità delle opzioni culturali successive.

11. Le articolazioni interne della scuola di base sono definite a norma del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
12. La scuola di base si conclude con un esame di Stato dal quale deve emergere anche una indicazione orientativa non vincolante per la successiva scelta dell'area e dell'indirizzo.
13. La scuola secondaria ha la durata di cinque anni e si articola nelle aree classico-umanistica, scientifica, tecnica e tecnologica, artistica e musicale. Essa ha la finalità di consolidare, riorganizzare ed accrescere le capacità e le competenze acquisite nel ciclo primario, di sostenere e incoraggiare le attitudini e le vocazioni degli studenti, di arricchire la formazione culturale, umana e civile degli studenti, sostenendoli nella progressiva assunzione di responsabilità, e di offrire loro conoscenze e capacità adeguate all'accesso all'istruzione superiore universitaria e non universitaria ovvero all'inserimento nel mondo del lavoro. Ciascuna area è ripartita in indirizzi, anche mediante riordino e riduzione del numero di quelli esistenti alla data di entrata in vigore della presente
legge. La scuola secondaria, così come stabilito dalla legge 10 febbraio 2000, n. 30, si realizza negli attuali istituti di istruzione secondaria di secondo grado che assumono la denominazione di «licei».
14. Nei primi due anni, fatte salve la caratterizzazione specifica dell'indirizzo e l'obbligo di un rigoroso svolgimento del relativo curriculum, è garantita la possibilità di passare da un modulo all'altro anche di aree e di indirizzi diversi, mediante l'attivazione di apposite iniziative didattiche e finalizzate all'acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta.
15. Nel corso del secondo anno, se richiesto dai genitori e previsto nei piani dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, sono realizzate attività complementari e iniziative formative per collegare gli apprendimenti curricolari con le diverse realtà sociali, culturali, produttive e professionali. Tali attività e iniziative si attuano anche in convenzione con altri istituti, enti e centri di formazione professionale accreditati dalle regioni, sulla base di un accordo quadro tra il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.
16. A conclusione dell'obbligo scolastico è rilasciata una certificazione attestante il percorso didattico svolto e le competenze acquisite.
17. La frequenza positiva di qualsiasi segmento della scuola secondaria, annuale o modulare, comporta l'acquisizione di un credito formativo che può essere fatto valere, anche ai fini della ripresa degli studi eventualmente interrotti, nel passaggio da un'area o da un indirizzo di studi all'altro o nel passaggio alla formazione professionale. Analogamente, la frequenza positiva di segmenti della formazione professionale comporta l'acquisizione di crediti che possono essere fatti valere per l'accesso al sistema dell'istruzione.
18. Al termine della scuola secondaria, gli studenti sostengono l'esame di Stato di cui alla legge 10 dicembre 1997, n. 425, che assume la denominazione dell'area e dell'indirizzo.
19. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo, valutato in 2.000.000.000 di euro per l'anno 2003, 3.000.000.000 di euro per l'anno 2004 e 5.000.000.000 di euro a decorrere dal 2005, si provvede mediante utilizzo di quota parte delle risorse derivanti dalle seguenti disposizioni:
a)
l'articolo 13 della legge 18 ottobre 2001, n. 383, è soppresso;
b)
sono stabilite nella misura del 18 per cento le aliquote relative ai redditi di capitale di cui alle seguenti disposizioni:
1) articolo 26 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600;
2) articolo 26-ter del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600;
3) articolo 27 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600;
4) articolo 1 del decreto-legge 2 ottobre 1981, n. 546, convertito, con modificazioni, dalla legge 1o dicembre 1981, n. 692;
5) articolo 9 della legge 23 marzo 1983, n. 77;
6) articolo 5 del decreto-legge 30 settembre 1983, n. 512, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 novembre 1983, n. 649;
7) articolo 11-bis del decreto-legge 30 settembre 1983, n. 512, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 novembre 1983, n. 649;
8) articolo 2 del decreto legislativo 1o aprile 1996, n. 239;
9) articolo 14 del decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 84;
10) articolo 5 del decreto legislativo 21 novembre 1997, n. 461;
11) articolo 7 del decreto legislativo 21 novembre 1997, n. 461;
12) articolo 13 del decreto legislativo 21 novembre 1997, n. 461.
2. 171. Grignaffini, Capitelli, Bellini, Sasso, Chiaromonte, Bulgarelli, Bimbi, Bellillo, Carra, Volpini, Colasio, Rusconi.

Al comma 1, alinea, sostituire le parole da: I decreti fino a: formazione con le seguenti: Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge il Governo sottopone al voto del Parlamento una deliberazione indicante un programma di progressiva attuazione della riforma.
* 2. 1. Bulgarelli, Colasio, Bellillo, Villetti, Bimbi, Carra, Volpini, Rusconi.

Al comma 1, alinea, sostituire le parole da: I decreti fino a: formazione con le seguenti: Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge il Governo sottopone al voto del Parlamento una deliberazione indicante un programma di progressiva attuazione della riforma.
* 2. 172. Capitelli, Bellini, Sasso, Grignaffini, Chiaromonte.

Al comma 1, alinea, sostituire le parole: educativo di istruzione e di formazione con le seguenti: di educazione e di istruzione.
2. 26. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, sopprimere la lettera a).
* 2. 27. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sopprimere la lettera a).
* 2. 28. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, sostituire la lettera a) con le seguenti:
a)
la Repubblica riconosce il diritto di ogni individuo all'istruzione e alla formazione assicurando a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le conoscenze, le capacità e le competenze generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locale, nazionale, europea ed internazionale;
a-
bis) la Repubblica assicura la generalizzazione del sistema nazionale della pubblica istruzione che è accessibile gratuitamente a tutti su un piano di uguaglianza, senza distinzioni di genere, ceto sociale, etnia o religione.
2. 29. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sostituire la lettera a) con la seguente:
a)
il sistema di educazione e istruzione è finalizzato alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto delle differenze e dell'identità di ciascuno secondo i princìpi sanciti dalla Costituzione. Lo Stato assicura a tutti pari opportunità anche intervenendo a sostegno del reddito e migliorando la qualità sociale delle famiglie affinché a scuola ciascuno possa raggiungere un livello culturale adeguato, nonché, coerentemente con le attitudini personali, sviluppare le conoscenze ed affinare le capacità necessarie per inserirsi nella vita sociale, lavorativa o di ulteriore studio.
2. 30. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole da: è promosso fino a: con riguardo alle con le seguenti: la Repubblica promuove e garantisce il diritto alla formazione culturale e all'apprendimento in tutto l'arco della vita. Sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali, di istruzione e di formazione professionale attraverso la rimozione degli ostacoli sociali, culturali e di ogni altro tipo, nonché di ogni forma di discriminazione, che impediscono di sviluppare le capacità e le competenze. È sostenuto il raggiungimento di conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, che consentano di esercitare i fondamentali diritti di cittadinanza, in particolare attraverso il pieno inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, nelle.
2. 173. Colasio, Bimbi, Carra, Rusconi, Volpini, Gambale.

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: è promosso l'apprendimento con le seguenti: la Repubblica, in attuazione degli articoli 33 e 34 della Costituzione, garantisce a tutti il diritto all'apprendimento e alla formazione.
2. 31. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: è promosso l'apprendimento con le seguenti: la Repubblica garantisce a tutti il diritto alla formazione.
2. 32. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: è promosso l'apprendimento con le seguenti: la Repubblica garantisce a tutti il diritto all'apprendimento.
2. 33. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: è promosso con le seguenti: la Repubblica promuove.

Conseguentemente, al medesimo comma:
alla lettera
b), sostituire le parole: sono promossi con le seguenti la Repubblica promuove;
alla lettera c), sostituire le parole: è assicurato con le seguenti: la Repubblica assicura.
* 2. 174. Grignaffini, Capitelli, Bellini, Sasso, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: è promosso con le seguenti: la Repubblica promuove.

Conseguentemente, al medesimo comma:
alla lettera
b), sostituire le parole: sono promossi con le seguenti la Repubblica promuove;
alla lettera c), sostituire le parole: è assicurato con le seguenti: la Repubblica assicura.
* 2. 175Volpini, Colasio, Carra, Rusconi, Bimbi, Gambale, Squeglia.

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: è promosso con le seguenti: la Repubblica ha il dovere di garantire.
2. 2. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: è promosso con le seguenti: la Repubblica promuove.
2. 176. Grignaffini, Capitelli, Bellini, Sasso, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera a), dopo la parola: apprendimento aggiungere le seguenti: e la formazione.
2. 34. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera a), sostituire le parole: sono assicurate a tutti pari opportunità con le seguenti: è assicurato a tutti il diritto.
2. 3. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera a), dopo la parola: elevati aggiungere le seguenti: e qualificati.
2. 36. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera a), dopo la parola: culturali aggiungere le seguenti: e di istruzione.
2. 37. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera a), dopo le parole: scelte personali aggiungere le seguenti: che consentano di esercitare i fondamentali diritti di cittadinanza.
2. 38. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera a), sopprimere le parole: , anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea.
2. 39. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera a), aggiungere, in fine, le parole: e mondiale.
2. 40. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sopprimere la lettera b).
* 2. 41. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sopprimere la lettera b).
* 2. 42. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
b)
la scuola della Repubblica educa al rispetto dei princìpi di laicità sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
2. 177. Villetti, Intini, Buemi.

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
b)
è compito del sistema nazionale di educazione e di istruzione favorire la formazione della coscienza critica, l'educazione alla cittadinanza e alla partecipazione consapevole e democratica alla vita collettiva, il rispetto di tutte le ispirazioni culturali, la consapevolezza di appartenere ad una società sempre più multiculturale e multietnica;
** 2. 43. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
b)
è compito del sistema nazionale di educazione e di istruzione favorire la formazione della coscienza critica, l'educazione alla cittadinanza e alla partecipazione consapevole e democratica alla vita collettiva, il rispetto di tutte le ispirazioni culturali, la consapevolezza di appartenere ad una società sempre più multiculturale e multietnica;
** 2. 44. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sostituire la lettera b), con la seguente:
b)
è promossa l'etica della condivisione, della partecipazione democratica, dell'assunzione di responsabilità, e la formazione della persona umana alla tolleranza e all'apprezzamento delle diversità tra individui, popoli, culture, religioni, filosofie, visioni del mondo.
2. 4. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
b)
è favorita la formazione di una coscienza civica e storica nel contesto della cultura mondiale ed europea, della comunità nazionale e locale;.
2. 46. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
b)
è promossa la formazione dell'uomo e del cittadino nel contesto della cultura mondiale ed europea, della comunità nazionale e locale;.
2. 45. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sostituire la lettera b) con la seguente:
b)
la Repubblica promuove lo sviluppo morale della persona ispirandosi ai princìpi della Costituzione, alla Dichiarazione universale dei diritti umani ed alla Carta europea dei diritti fondamentali. In questa prospettiva, attraverso il sistema di istruzione e di formazione professionale, la Repubblica sostiene una formazione culturale volta alla compenetrazione del valore dei legami sociali, allo sviluppo di una coscienza critica e solidale, alla responsabilità personale, orientata al senso di appartenenza alla comunità locale ed alla comunità nazionale, al riconoscimento delle culture europee in quanto radici storiche comuni per la costruzione politico-culturale dell'Europa, nonché alla comprensione del valore di tutte le altre culture umane;.
2. 178. Bimbi, Colasio, Carra, Rusconi, Volpini, Gambale, Grignaffini, Pinotti.

Al comma 1,sostituire la lettera b), con la seguente:
b)
sono favorite la crescita e la formazione dell'uomo e del cittadino, lo sviluppo della coscienza storica e di appartenenza alla comunità locale, alla comunità nazionale e alla cultura europea.
2. 47. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole da: sono promossi fino a Costituzione, e con le seguenti: secondo i princìpi sanciti dallo Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo è perseguito.
2. 179. Sasso, Capitelli, Bellini, Grignaffini, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole da: promossi fino a: princìpi con le seguenti: incoraggiate la formazione spirituale e morale ispirata ai princìpi di laicità della Costituzione.
2. 180. Capitelli, Bellini, Grignaffini, Sasso, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole formazione spirituale e.
2. 50. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: spirituale e morale, anche.
2. 5. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: spirituale e morale.
2. 181. Grignaffini, Capitelli, Bellini, Sasso, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: spirituale e morale con le seguenti: dell'uomo e del cittadino.
2. 48. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: spirituale e.
2. 49. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera b), sostituire la parola: spirituale con la seguente: civile.
2. 51. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: e morale.
2. 182. Grignaffini, Capitelli, Bellini, Sasso, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera b), sopprimere la parola: anche.
2. 183. Capitelli, Bellini, Grignaffini, Sasso, Chiaromonte, Colasio, Bulgarelli, Bellillo, Rizzo, Villetti, Bimbi, Carra, Volpini, Rusconi.

Al comma 1, lettera b), dopo la parola: storica aggiungere la seguente: , civica.
2. 53. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera b), sopprimere le parole: ed alla civiltà europea.
2. 54. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: ed alla civiltà europea con le seguenti: e internazionale.
2. 6. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera b), sostituire le parole: civiltà europea con le seguenti: cultura europea e mondiale.
2. 56. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera b), sostituire la parola: civiltà con la seguente: cultura.
2. 57. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, dopo la lettera b), aggiungere la seguente:
b-bis) è promossa l'acquisizione della conoscenza e della consapevolezza degli aspetti e dei significati della sessualità, anche attraverso una corretta informazione, fornendo ai giovani gli strumenti culturali e i criteri di giudizio per assumere comportamenti responsabili e rispettosi di sé e degli altri, per riconoscere il valore della diversa identità maschile e femminile ed educando ad una cultura della sessualità responsabile verso la procreazione e attenta ai valori della vita, della famiglia, della socialità e delle relazioni interpersonali, sempre nel pieno rispetto della dignità personale e della coscienza morale e civile dei giovani, delle loro scelte individuali, nonché della libertà di insegnamento dei docenti;
2. 7. Alberta De Simone, Capitelli, Bellini.

Al comma 1, sopprimere la lettera c).
* 2. 58. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, sopprimere la lettera c).
* 2. 59. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sostituire la lettera c), con la seguente:
c)
nella prospettiva di una sua estensione progressiva a diciotto anni e di una organizzazione dei cicli scolastici ad essa funzionale, l'obbligo scolastico inizia al quinto e termina al sedicesimo anno di età. Tale obbligo è assolto nel sistema nazionale dell'istruzione. È previsto l'obbligo formativo fino al diciottesimo anno di età;
2. 60. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sostituire la lettera c), con la seguente:
c)
l'attuazione del diritto all'istruzione si realizza nel sistema nazionale di educazione e di istruzione secondo livelli definiti su base nazionale a norma dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione, nel rispetto del decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, mediante regolamenti emanati ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, e garantendo l'integrazione delle persone in situazioni di handicap a norma della legge 4 agosto 1977, n. 517, e della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni. L'assolvimentodell'obbligo scolastico costituisce un dovere legislativamente sanzionato;
2. 61. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, premettere le parole: l'obbligo all'istruzione è previsto fino al sedicesimo anno di età e si realizza nella scuola;
2. 63. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, premettere le parole: l'obbligo all'istruzione è previsto fino al sedicesimo anno di età e deve essere assolto nel sistema nazionale dell'istruzione;
2. 62. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, premettere le parole: nella prospettiva dell'estensione progressiva dell'obbligo scolastico a diciotto anni di età.
2. 64. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, sostituire le parole da: è assicurato fino a: diciottesimo anno di età con le seguenti: l'obbligo scolastico inizia al quinto e termina al sedicesimo anno di età. È previsto l'obbligo formativo fino al diciottesimo anno di età.
2. 66. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, sostituire le parole da: è assicurato fino a: diciottesimo anno di età con le seguenti: la Repubblica assicura a tutti e a tutte il diritto all'istruzione mediante la frequenza, obbligatoria ai sensi dell'articolo 34 della Costituzione, dei vari segmenti del sistema di educazione e di istruzione, a partire dall'ultimo anno della scuola dell'infanzia.
2. 65. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, sostituire le parole: è assicurato con le seguenti: la Repubblica assicura.
2. 68. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, dopo le parole: è assicurato a tutti il diritto aggiungere le seguenti: di assolvere all'obbligo.
2. 69. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, dopo le parole: è assicurato a tutti il diritto all'istruzione aggiungere le seguenti: fino a sedici anni.
2. 67. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, sopprimere le parole: e alla formazione.
2. 8. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, sostituire le parole da: e alla formazione fino alla fine del secondo periodo con le seguenti: per almeno dieci anni, nonché il diritto alla formazione sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età. La fruizione dell'offerta di istruzione e formazione costituisce un dovere legislativamente sanzionato.

Conseguentemente, al medesimo comma, lettera d), sostituire le parole: il sistema dei licei ed il sistema con le seguenti: un biennio ginnasiale e un triennio nel sistema dei licei e.
2. 184. Villetti, Intini, Buemi.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, sostituire le parole: una qualifica con le seguenti: un titolo.
2. 70. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, dopo le parole: diciottesimo anno di età; aggiungere le seguenti: ; tale diritto è da considerarsi obbligo scolastico e formativo;.
2. 71. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, sopprimere le parole da: l'attuazione di tale diritto fino alla fine della lettera.
2. 72. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, sostituire le parole: diritto si realizza nel sistema di istruzione e in quello di istruzione e formazione professionale con le seguenti: obbligo si realizza nel sistema di istruzione fino a sedici anni e in quello di istruzione e formazione professionale fino a diciotto.
2. 73. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, sostituire le parole: diritto si realizza con le seguenti: obbligo si realizza.
2. 74. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, dopo le parole: si realizza nel sistema di istruzione aggiungere le seguenti: fino al sedicesimo anno di età.
2. 75. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, sostituire le parole: secondo livelli essenziali di prestazione con le seguenti: sulla base di curricoli.
2. 76. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, sopprimere la parola: essenziali.
2. 81. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: e il pieno successo formativo delle persone con disturbi specifici di apprendimento.
* 2. 77. Detomas, Brugger, Zeller, Widmann, Collè, Bressa.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: e il pieno successo formativo delle persone con disturbi specifici di apprendimento.
* 2. 187. Volpini, Colasio, Santagata, Carra, Rusconi, Bimbi, Gambale, Squeglia.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: e il pieno successo formativo delle persone con disturbi specifici di apprendimento.
* 2. 188. Sasso, Grignaffini, Capitelli, Bellini, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: e con un regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, che preveda, fra l'altro, che in presenza di alunni disabili la classe non possa essere composta da più di venti alunni.
** 2. 78. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: e con un regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, che preveda, fra l'altro, che in presenza di alunni disabili la classe non possa essere composta da più di venti alunni.
** 2. 185. Colasio, Bimbi, Gambale, Carra, Rusconi, Volpini.

Al comma 1, lettera c), primo periodo, aggiungere, in fine, le parole: e con un regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, che preveda, fra l'altro, che in presenza di alunni disabili la classe non possa essere composta da più di venti alunni.
** 2. 186. Capitelli, Bellini.

Al comma 1, lettera c), dopo il primo periodo, aggiungere i seguenti: A tal fine è prescritta la presenza di un solo alunno disabile per classe che, in tal caso, non deve essere composta da più di venti alunni. È prevista adeguata formazione degli insegnanti in relazione agli aspetti didattici e pedagogici dell'integrazione. Il rapporto alunni disabili-insegnanti di sostegno deve relazionarsi alla gravità dell'handicap e, comunque, sul piano nazionale, non deve essere inferiore ad un insegnante ogni due alunni.
* 2. 79. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), dopo il primo periodo, aggiungere i seguenti: A tal fine è prescritta la presenza di un solo alunno disabile per classe che, in tal caso, non deve essere composta da più di venti alunni. È prevista adeguata formazione degli insegnanti in relazione agli aspetti didattici e pedagogici dell'integrazione. Il rapporto alunni disabili-insegnanti di sostegno deve relazionarsi alla gravità dell'handicap e, comunque, sul piano nazionale, non deve essere inferiore ad un insegnante ogni due alunni.
* 2. 189. Colasio, Bimbi, Gambale, Carra, Rusconi, Volpini.

Al comma 1, lettera c), dopo il primo periodo, aggiungere il seguente: Ai fini dell'integrazione degli alunni stranieri è prevista una formazione degli insegnanti concernente gli aspetti sociali, didattici e pedagogici relativi alla materia, è assicurata la presenza nell'organico funzionale della scuola di un numero di mediatori culturali rapportato all'entità della presenza degli alunni stranieri e comunque non inferiore ad uno per ogni istituzione scolastica.
2. 80. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1 lettera c), dopo il primo periodo, aggiungere il seguente: L'accesso all'istruzione e formazione professionale è consentito solo dopo il decimo anno di istruzione obbligatoria.
2. 190. Grignaffini, Capitelli, Bellini, Sasso, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera c), sostituire il secondo periodo con il seguente: L'obbligo scolastico e formativo così come definito all'articolo 34 della Costituzione è legislativamente sanzionato.
2. 82. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), secondo periodo, dopo le parole: costituisce un dovere aggiungere le seguenti: per la Repubblica e le famiglie
2. 191. Rusconi, Colasio, Carra, Bimbi, Volpini, Gambale, Squeglia.

Al comma 1, lettera c), terzo periodo, sostituire le parole: del diritto-dovere, con le seguenti: dell'obbligo.
2. 83. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), terzo periodo, sostituire le parole da: ai decreti legislativi fino alla fine della lettera con le seguenti: ad uno o più disegni di legge che il Governo sottoporrà al Parlamento.
2. 84. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera c), terzo periodo, sostituire le parole da: ai decreti legislativi fino alla fine della lettera con le seguenti: ad uno o più disegni di legge.
2. 192. Colasio, Bimbi, Gambale, Carra, Rusconi, Volpini.

Al comma 1, sopprimere la lettera d).
* 2. 85. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sopprimere la lettera d).
* 2. 86. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera d), sostituire le parole da: educativo fino alla fine della lettera con le seguenti: formativo integrato è costituito dall'insieme delle azioni e delle relazioni che i soggetti operanti nei campi dell'istruzione e della formazione, dell'orientamento e della transizione al lavoro instaurano tra loro per arricchire e qualificare l'offerta formativa e per consentire che le competenze acquisite in un settore o ambito possano essere trasferite in altri settori o ambiti. Tale sistema valorizza una molteplicità di opportunità per costruire ed arricchire il patrimonio di competenze personali, acquisibili lungo tutta la vita, nel campo dell'istruzione, scolastica ed universitaria, della formazione professionale, del lavoro e dell'educazione non formale.
2. 193. Colasio, Carra, Rusconi, Bimbi, Volpini, Gambale, Squeglia.

Al comma 1, lettera d), sostituire le parole da: educativo fino alla fine della lettera con le seguenti: nazionale della pubblica istruzione si articola nella scuola dell'infanzia, nel ciclo primario, che assume la denominazione di scuola di base, e nel ciclo secondario, che assume la denominazione di scuola superiore.
2. 88. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera d), sostituire le parole da: educativo fino alla fine della lettera con le seguenti: nazionale di educazione e di istruzione si articola nella scuola dell'infanzia, in un primo ciclo che comprende la scuola primaria e la secondaria di primo grado, e in un secondo ciclo che comprende il sistema degli istituti superiori.
2. 87. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera d), sostituire le parole da: primo ciclo fino alla fine della lettera con le seguenti: ciclo primario, che assume la denominazione di scuola di base, e nel ciclo secondario, che assume la denominazione di scuola superiore.
2. 89. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera d), dopo la parola: licei aggiungere le seguenti: , costituito dagli attuali istituti secondari, ivi compresi gli attuali istituti professionali statali,
2. 9. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera d), dopo la parola: licei aggiungere le seguenti: , così come definito, prima della modifica dell'articolo 117 della Costituzione, dalla legge 10 febbraio 2000, n. 30,
2. 194. Grignaffini, Capitelli, Bellini, Sasso, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera d), dopo la parola: licei aggiungere le seguenti: , così come stabilito dalla legge 10 febbraio 2000, n. 30,
2. 195. Capitelli, Bellini, Sasso, Grignaffini, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera d), sopprimere le parole: ed il sistema dell'istruzione e della formazione professionale.

Conseguentemente, al medesimo comma:
alla lettera
g):
a) sopprimere le parole:
e dal sistema dell'istruzione e della formazione professionale;
b) dopo le parole:
scientifico, tecnologico, delle scienze umane aggiungere le seguenti: , gli istituti tecnici e professionali;

sopprimere la lettera h).
2. 10. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera d), aggiungere, in fine, le parole: e nel sistema della formazione continua lungo l'arco della vita.
* 2. 196. Capitelli, Bellini, Sasso, Grignaffini, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera d), aggiungere, in fine, le parole: e nel sistema della formazione continua lungo l'arco della vita.
* 2. 197. Carra, Colasio, Rusconi, Bimbi, Volpini, Gambale, Squeglia.

Al comma 1, sopprimere la lettera e).
** 2. 90. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, sopprimere la lettera e).
** 2. 91. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera e), primo periodo, sostituire le parole da: concorre all'educazione fino alla fine della lettera con le seguenti: realizza la formazione integrale delle bambine e dei bambini nel rispetto della caratteristiche proprie dell'età evolutiva dei soggetti e delle esperienze di cui sono portatori; costituisce requisito per tale realizzazione il raccordo con tutti i contesti di esperienza delle bambine e dei bambini, pregressi (nei servizi per l'infanzia e in famiglia) e successivi. La scuola dell'infanzia costituisce il primo tassello del curricolo di insegnamento/apprendimento unitario che si conclude con il primo ciclo di istruzione.
2. 92. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera e), primo periodo, sostituire le parole da: all'educazione e allo sviluppo fino alla fine della lettera con le seguenti: alla formazione integrale, alla educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale delle bambine e dei bambini di età compresa fra i tre e i sei anni, promuovendo le potenzialità di autonomia, creatività e apprendimento e operando per assicurare una effettiva eguaglianza delle opportunità educative nel rispetto dell'orientamento educativo dei genitori. La frequenza dell'ultimo anno della scuola dell'infanzia è obbligatoria. La Repubblica assicura la generalizzazione dell'offerta formativa e garantisce a tutti i bambini e le bambine la possibilità di frequentare la scuola dell'infanzia mediante la presenza della scuola dell'infanzia statale e pubblica degli enti locali su tutto il territorio nazionale. Ciascuna scuola dell'infanzia deve garantire la fruizione del servizio scolastico pomeridiano anche rispondendo alla domanda e ai bisogni della comunità scolastica. La scuola dell'infanzia nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica realizza i necessari collegamenti con il complesso dei servizi dell'infanzia e con la scuola di base.
2. 93. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio, Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera e), primo periodo, sopprimere le parole: , morale, religioso.
* 2. 11. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera e), primo periodo, sopprimere le parole: , morale, religioso.
* 2. 94. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera e), primo periodo, sopprimere le parole: nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori,
2. 95. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera e), sopprimere il secondo periodo.

Conseguentemente, all'articolo 7, comma 4, sostituire il primo periodo con il seguente: Al primo comma dell'articolo 1 della legge 18 marzo 1968, n. 444, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «L'amministrazione comunale, sentita la direzione didattica e gli organi preposti al governo della scuola, laddove non opera il servizio asili-nido, può istituire una sezione nido per la fascia di età dai 2 ai 3 anni presso la scuola materna.»
2. 12. Alberta De Simone.

Al comma 1, lettera e), sostituire il secondo periodo con i seguenti: La Repubblica assicura la generalizzazione dell'offerta formativa e garantisce a tutti i bambini e le bambine la possibilità di frequentare la scuola dell'infanzia mediante la presenza della scuola dell'infanzia statale e pubblica degli enti locali su tutto il territorio nazionale. Ciascuna scuola dell'infanzia deve garantire la fruizione del servizio scolastico pomeridiano anche rispondendo alla domanda e ai bisogni della comunità scolastica.
2. 96. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, dopo le parole: offerta formativa aggiungere le seguenti: statale o comunale.
2. 13. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, dopo le parole: della scuola dell'infanzia aggiungere le seguenti: , con particolare riferimento all'ultimo anno obbligatorio.
2. 97. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, dopo le parole: della scuola dell'infanzia aggiungere le seguenti: , la frequenza dell'ultimo anno della quale è obbligatoria.
2. 98. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, sopprimere le parole da: alla scuola dell'infanzia fino alla fine della lettera.
* 2. 14. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, sopprimere le parole da: alla scuola dell'infanzia fino alla fine della lettera.
* 2. 99. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, sopprimere le parole da: alla scuola dell'infanzia, fino alla fine della lettera.
* 2. 202. Rusconi, Colasio, Carra, Bimbi, Volpini, Squeglia.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, sopprimere le parole da: alla scuola dell'infanzia, fino alla fine della lettera.
* 2. 200. Capitelli, Bellini, Grignaffini, Sasso, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, sostituire le parole da: alla scuola dell'infanzia fino alla fine della lettera con le seguenti: possono iscriversi alla scuola primaria le bambine e i bambini che compiono i tre anni di età entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento.
2. 100. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, sostituire le parole da: essere iscritti fino alla fine della lettera con le seguenti: iscriversi bambine e bambini tra i tre e i sei anni di età.
2. 101. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, sostituire le parole da: e in forma di sperimentazione fino a: entro il 30 aprile con le seguenti: le bambine e i bambini che compiono i 3 anni età entro il 28 febbraio.
2. 201. Grignaffini, Colasio, Bellillo, Bulgarelli, Villetti, Bimbi, Carra, Rizzo, Volpini, Capitelli, Bellini, Sasso, Chiaromonte.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, sostituire le parole: 30 aprile con le seguenti: 31 dicembre.
2. 102. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana, Sasso.

Al comma 1, lettera e), secondo periodo, sostituire le parole: 30 aprile con le seguenti: 1o gennaio.
2. 103. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sopprimere la lettera e), sostituire le parole: 30 aprile con le seguenti: 10 febbraio.
2. 104. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera e), sostituire le parole: 30 aprile con le seguenti: periodo 1o maggio-30 aprile.
2. 105. Detomas, Brugger, Zeller, Widmann, Collè, Colasio, Bressa.

Al comma 1, sopprimere la lettera f).
* 2. 106. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sopprimere la lettera f).
* 2. 107. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, sostituire la lettera f) con la seguente:
f)
la scuola di base ha la durata di otto anni ed è caratterizzata da un percorso educativo unitario, coerente e articolato in rapporto alle esigenze di sviluppo degli alunni; è organizzata a tempo pieno per i primi cinque anni e garantisce, ai genitori che lo richiedono, la presenza di classi con riduzione dell'orario; sempre nei primi cinque anni il numero massimo di alunni per classe è di ventitré; nel triennio successivo si attua il tempo prolungato in base alla programmazione delle singole istituzioni scolastiche; si realizza in istituti comprensivi la cui esperienza deve essere generalizzata. Sono promossi tutti gli opportuni collegamenti con la scuola superiore. La scuola di base, attraverso un progressivo sviluppo del curricolo mediante passaggio dagli ambiti disciplinari alle singole discipline, persegue le seguenti finalità:
1) acquisizione e sviluppo delle conoscenze ed abilità di base;
2) apprendimento di nuovi mezzi espressivi;
3) potenziamento delle capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo;
4) educazione ai principio fondamentali della convivenza civile;
5) consolidamento dei saperi di base, anche in relazione alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;


6) sviluppo delle competenze e delle capacità di scelta individuali atte a consentire scelte fondate sulla pari dignità delle opzioni culturali successive.

Le articolazioni interne alla scuola di base sono definite ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, e successive modificazioni. Il tempo pieno costituisce articolazione fondamentale nella scuola di base; lo Stato rende disponibili le risorse per la sua generalizzazione. La scuola di base si conclude con un esame di Stato.
2. 108. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sostituire la lettera f) con la seguente:
f)
il primo ciclo di educazione ed istruzione è costituito dall'ultimo anno della scuola dell'infanzia, dalla scuola primaria della durata di cinque anni e dalla scuola secondaria di primo grado della durata di tre anni; esse costituiscono il primo, il secondo e il terzo tassello del curricolo di insegnamento unitario e integrale iniziato con la scuola dell'infanzia. Ferma restando la definizione di standard nazionali orientativi rispetto alle competenze di base, alle abilità, alle conoscenze disciplinari, ogni scuola autonoma definisce il progetto relativo al curricolo unitario di cui costituisce una parte; tale progetto si riferisce ad un percorso che si mantiene interno e coerente, per strategie e obiettivi, all'intero curricolo unitario; concorre alla progettazione coerente del curricolo unitario e del progetto per la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la secondaria di primo grado. È garantito fin dal primo anno della scuola primaria l'apprendimento di una lingua dell'Unione europea a livello di competenza orale e progressivamente con l'acquisizione della scrittura e della conoscenza del contesto culturale di riferimento; tale apprendimento si approfondisce nella scuola secondaria di primo grado. Nella scuola secondaria di primo grado si garantisce inoltre l'apprendimento di una seconda lingua dell'Unione europea; in ogni scuola del ciclo viene garantita l'utilizzazione a scopi didattici delle tecnologie audiovisive e informatiche; viene curata la formazione della consapevolezza del rapporto, tipico della contemporaneità, fra i sistemi simbolici e la tecnica. È considerato apprendimento trasversale la conoscenza dei principi della convivenza civile sanciti dalla Costituzione, dagli accordi e dalle carte internazionali; tali conoscenze sono un requisito allo studio delle discipline storiche e di quelle appartenenti all'ambito degli studi sociali. Il rispetto degli stili di apprendimento e delle esperienze delle alunne e degli alunni costituisce la base per le attività aventi carattere orientativo per una prima definizione del progetto di vita successivo al primo ciclo. Il primo ciclo dell'istruzione si conclude con un esame di Stato.
2. 111. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera f), sostituire il primo periodo con il seguente: il ciclo primario ha la durata di otto anni e si collega all'ultimo anno obbligatorio della scuola dell'infanzia.
2. 109. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera f), sostituire il primo periodo, con il seguente: il ciclo primario, denominato scuola di base, ha la durata di otto anni.
2. 110. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera f), primo periodo, dopo la parola: istruzione aggiungere le seguenti: unitario e continuo.

 

Conseguentemente, alla medesima lettera, aggiungere, in fine, il seguente periodo: L'unitarietà e la continuità del primo ciclo di istruzione sono assicurate dalla generalizzazione degli istituti comprensivi di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 1998, n. 233.
2. 203. Colasio, Capitelli, Bellini, Grignaffini, Sasso, Bimbi, Bulgarelli, Villetti, Carra, Volpini, Bellillo, Chiaromonte, Rizzo.

Al comma 1, lettera f), primo periodo, sostituire le parole da: è costituito fino alla fine del periodo con le seguenti: è denominato ciclo primario ed ha durata di otto anni.
2. 112. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera f), primo periodo, dopo la parola: costituito aggiungere le seguenti: dall'ultimo anno della scuola dell'infanzia,
2. 113. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sopprimere le parole da: Ferma restando fino a: entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento.
2. 15. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sostituire le parole da: Ferma restando fino a: 30 aprile con le seguenti: Possono scriversi alla scuola primaria le bambine e i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 dicembre.
2. 114. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo sostituire le parole da: anno, teso fino a: didattici biennali con le seguenti: biennio, teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in un successivo triennio.

Conseguentemente, al medesimo comma, alla medesima lettera, al medesimo periodo:
sostituire le parole da:
sei anni fino a: entro il 30 aprile con le seguenti: cinque anni di età entro il 1o settembre.
sopprimere le parole da: il primo ciclo di istruzione fino a: formazione professionale;

Conseguentemente, all'articolo 7, comma 4, sopprimere l'ultimo periodo.
2. 208. Villetti, Intini, Buemi.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sostituire le parole: anno, teso con le seguenti: biennio, teso.
2. 115. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sostituire le parole: in un biennio e in un terzo anno con le seguenti: in un triennio unitario.
2. 116. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sopprimere le parole da: che completa prioritariamente il percorso disciplinare fino a: il raccordo con il secondo ciclo.
2. 117. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sopprimere le parole: l'orientamento ed.
2. 16. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella, Capitelli, Bellini.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sopprimere le parole da: è previsto fino a: di riferimento.
* 2. 204. Sasso, Capitelli, Bellini, Grignaffini, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sopprimere le parole da: è previsto fino a: di riferimento;.
* 2. 17. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sopprimere le parole da: è previsto fino a: di riferimento;.
* 2. 118. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sostituire le parole da: è previsto fino a: di riferimento con le seguenti: alla scuola primaria sono iscritti secondo il criterio di gradualità ed in forma di sperimentazione le bambine e i bambini che compiono i sei anni di età nel periodo 1o maggio-30 aprile dell'anno scolastico di riferimento.
2. 119. Detomas, Brugger, Zeller, Widmann, Collè, Bressa.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sostituire le parole da: agosto fino a: entro il 30 aprile con la seguente: dicembre.
* 2. 206. Sasso, Grignaffini, Capitelli, Bellini, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sostituire le parole da: agosto fino a: entro il 30 aprile con la seguente: dicembre.
* 2.207. Rusconi, Colasio, Carra, Bimbi, Volpini, Squeglia.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sostituire le parole da: il 31 agosto fino a: entro il 30 aprile con le seguenti: il 31 dicembre; possono iscriversi anche le bambine e i bambini che li compiono entro il 28 febbraio.
2. 205. Colasio, Grignaffini, Bulgarelli, Villetti, Bimbi, Carra, Volpini, Capitelli, Bellini, Sasso, Chiaromonte.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sopprimere le parole da: possono iscriversi fino a: di riferimento.
2. 120. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, dopo le parole: in almeno una lingua dell'Unione europea, aggiungere le seguenti: , negli anni successivi al primo,.
2. 121. Detomas, Brugger, Zeller, Widmann, Collè, Bressa.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sostituire le parole: attitudini alla con le seguenti: esperienze di.
2. 122. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sopprimere le parole: alla tradizione culturale e.
2. 123. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sopprimere le parole: è caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell'allievo.
2. 18. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

 

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sopprimere, le parole: e di formazione.
2. 124. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera f), secondo periodo, sostituire le parole: dei licei e al sistema dell'istruzione e della formazione professionale con le seguenti: degli istituti superiori.
2. 125. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, sopprimere la lettera g).
2. 126. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sostituire la lettera g) con la seguente:
g)
la scuola superiore ha la durata di cinque anni e si articola nelle aree classico-umanistica, scientifica, tecnica e tecnologica, artistica e musicale. Essa ha la finalità di consolidare, riorganizzare ed accrescere le capacità e le competenze acquisite nel ciclo primario, di sostenere e incoraggiare le attitudini e le vocazioni degli studenti, di arricchire la loro formazione culturale, umana e civile, sostenendo gli studenti nella progressiva assunzione di responsabilità, e di offrire loro conoscenze e capacità adeguate all'accesso all'istruzione superiore universitaria e non universitaria ovvero all'inserimento nel mondo del lavoro. Ciascuna area è ripartita in indirizzi, anche mediante riordino e riduzione del numero di quelli esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge. La scuola superiore si realizza, in tutti gli attuali istituti di istruzione secondaria di secondo grado che assumono la denominazione di «licei». Nei primi due anni, fatte salve la caratterizzazione specifica dell'indirizzo e l'obbligo di un rigoroso svolgimento del relativo curricolo, è garantita la possibilità di passare da un modulo all'altro anche di aree e di indirizzi diversi, mediante l'attivazione di apposite iniziative didattiche finalizzate all'acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta e deliberate dagli organi collegiali competenti. Nel corso del primo e secondo anno, se previsto nei piani dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, sono realizzate attività complementari e iniziative formative, finalizzate all'orientamento, per collegare gli apprendimenti curricolari con le diverse realtà sociali, culturali, produttive e professionali. Tali attività e iniziative, che se realizzate nel corso del primo anno devono essere generalizzate a tutti gli studenti, si attuano anche in convenzione con altri istituti, enti e centri di formazione professionale accreditati dalle regioni. A conclusione dell'obbligo scolastico è rilasciata una certificazione attestante l'assolvimento dello stesso, il percorso didattico svolto e le competenze acquisite. Negli ultimi tre anni, ferme restando le discipline obbligatorie, esercitazioni pratiche, esperienze formative e stages possono essere realizzati in Italia o all'estero anche con brevi periodi di inserimento nelle realtà culturali, produttive, professionali e dei servizi. Vengono inoltre promossi tutti gli opportuni collegamenti con il sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e con università. La frequenza positiva di qualsiasi segmento della scuola secondaria, annuale o modulare, comporta l'acquisizione di un credito formativo che può essere fatto valere, anche ai fini della ripresa degli studi eventualmente interrotti, nel passaggio da un'area a un'altra o da un indirizzo di studi all'altro o nel passaggio alla formazione professionale. Analogamente, la frequenza positiva di segmenti della formazione professionale comporta l'acquisizione di crediti che possono essere fatti valere per l'accesso al sistema dell'istruzione. Al termine della scuola secondaria, gli studenti sostengono l'esame di Stato di cui alla legge 10 dicembre 1997, n. 425, che assume la denominazione dell'area di indirizzo. Nel sistema educativo di istruzione e formazione
si realizza l'integrazione delle persone in situazione di handicap a norma della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e il Governo predispone, entro sei mesi dalla data di approvazione della presente legge, un regolamento da adottare a norma dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, che prevede la presenza di un solo alunno disabile per classe che deve essere composta da non più di venti alunni, una formazione iniziale ed in servizio per tutti gli insegnanti curricolari concernente gli aspetti didattici e pedagogici dell'integrazione scolastica;.
2. 127. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), sostituire le parole da: , finalizzato alla crescita fino a: dà accesso all'istruzione e formazione con le seguenti: è finalizzato alla crescita culturale dei giovani attraverso la riorganizzazione e l'approfondimento delle conoscenze, l'accrescimento delle capacità e delle competenze, curando la riflessione critica, lo sviluppo di autonome capacità di giudizio e la progressiva assunzione di responsabilità personale e sociale. Il secondo ciclo deve, inoltre, garantire l'acquisizione di conoscenze e capacità adeguate all'accesso all'istruzione superiore, universitaria e non, ovvero all'inserimento nel mondo del lavoro; il secondo ciclo è costituito dal sistema degli istituti superiori che comprende i licei e gli istituti tecnologico-professionali; i licei sono classificati in artistico, classico, linguistico, musicale, scientifico, delle scienze umane; il liceo artistico e gli istituti tecnologico-professionali si articolano in indirizzi per corrispondere ai diversi fabbisogni formativi; gli istituti superiori hanno durata quinquennale; l'attività didattica si sviluppa in un biennio unico e in un triennio che realizza il percorso disciplinare e prevede altresì l'approfondimento delle conoscenze caratterizzanti il profilo culturale del corso di studi; gli istituti superiori si concludono con un esame di Stato il cui superamento rappresenta titolo necessario per l'accesso all'università e all'alta formazione artistica, musicale e coreutica e all'istruzione.
2. 128. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera g), dopo le parole: il secondo ciclo, finalizzato aggiungere le seguenti: alla formazione civile,
2. 129. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), dopo la parola: educativa aggiungere la seguente: civile,
2. 130. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), dopo le parole: personale e sociale aggiungere le seguenti: , a garantire ad ognuno la possibilità di esercitare i diritti di cittadino.
2. 131. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), dopo le parole: uso delle nuove tecnologie, aggiungere le seguenti: , potenziata la conoscenza della prima e della seconda lingua comunitaria, istituito l'insegnamento della musica e della cultura musicale e un'armonica educazione corporea attraverso la promozione dello studio di discipline fisiche non competitive.
2. 19. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera g), sostituire le parole da: dal sistema dei licei fino a: dal compimento del con le seguenti: da un biennio ginnasiale, articolato in via sperimentale in un indirizzo scientifico e in un biennio ginnasiale, articolato in via sperimentale in un indirizzo scientifico e in un indirizzo umanistico, e da un triennio nel sistema dei licei e dell'istruzione e della formazione professionale; il biennio ginnasiale comune completa prioritariamente il percorso disciplinare del primo ciclo e ne assicura il raccordo didattico ed educativo; assicura altresì l'orientamento ed il raccordo con il sistema dei licei e dell'istruzione e formazione professionale; il biennio ginnasiale si conclude con un esame di Stato, cui consegue il rilascio di un certificato il cui possesso è requisito necessario per il passaggio al sistema dei licei e dell'istruzione e formazione professionale; dal

Conseguentemente:
al medesimo articolo, al medesimo comma, alla medesima lettera
, sostituire le parole da: quinquennale fino: a quinto anno con le seguenti: triennale; si sviluppano in un periodo biennale e in un terzo anno.
al medesimo articolo, al medesimo comma, lettera i), dopo le parole: qualsiasi segmento, aggiungere le seguenti: del triennio.
al medesimo articolo, al medesimo comma, lettera i), dopo le parole: lettere g) e h); nel aggiungere le seguenti: triennio del.
all'articolo 7, comma 3, aggiungere, in fine, i seguenti periodi: In sede di prima applicazione della presente legge, al termine del terzo anno scolastico successivo alla sua entrata in vigore, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca convoca una conferenza nazionale della scuola, composta secondo criteri di partecipazione democratica, definiti con apposito decreto ministeriale, di rappresentanti di tutte le componenti della scuola secondaria, di primo e di secondo grado, e dei genitori. La conferenza ha il compito di valutare gli effetti dell'articolazione del secondo ciclo di istruzione in un biennio ginnasiale, ad indirizzo scientifico e umanistico, e in un successivo triennio nel sistema dei licei e dell'istruzione e formazione professionale, con particolare riguardo alla possibilità di pervenire alla definizione di un ginnasio unico. A tal unico fine, il termine di cui all'articolo 1, comma 4, si intende prorogato di dodici mesi.
2. 211. Villetti, Intini, Buemi.

Al comma 1, lettera g), sostituire le parole: dal sistema dell'istruzione e con le seguenti:, esclusivamente nel triennio finale e comunque sotto il controllo dell'istituzione scolastica, dal sistema.
2. 20. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera g), dopo le parole: formazione professionale; aggiungere le seguenti: tutti gli istituti scolastici del sistema dei licei e tutti i percorsi del sistema dell'istruzione e della formazione professionale di cui alla successiva lettera h) assicurano, a domanda, accanto ai corsi ordinari d'indirizzo, anche corsi integrati che, per il primo biennio, prevedano curricoli progettati d'intesa fra i due sistemi, coerenti con il corso di studi e realizzati con il concorso e l'attività degli operatori di ambedue i sistemi in ragione del 50 per cento sia del curricolo sia delle risorse necessarie. A tale fine, nel quadro di quanto previsto nella successiva lettera h), le regioni e le direzioni regionali scolastiche definiscono le necessarie intese;.
2. 210. Colasio, Rusconi, Bimbi, Volpini, Squeglia.

Al comma 1, lettera g), dopo le parole: formazione professionale; aggiungere le seguenti: l'obbligo scolastico inizia al sesto anno e termina al quindicesimo anno di età; dopo il compimento di tale età, e comunque solo dopo la frequenza dei primi due anni nella scuola secondaria, è consentito il passaggio al sistema educativo di istruzione formazione professionale.
2. 209. Grignaffini, Capitelli, Bellini, Sasso, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera g), dopo le parole: formazione professionale aggiungere le seguenti: il primo triennio di tale ciclo deve essere assolto nel sistema dei licei;
2. 132. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), dopo le parole: formazione professionale aggiungere le seguenti: il primo biennio di tale ciclo deve essere assolto nel sistema dei licei;
2. 133. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), sopprimere le parole: dal compimento del quindicesimo anno di età i diplomi e le qualifiche si possono conseguire in alternanza scuola-lavoro o attraverso l'apprendistato.
* 2. 21. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, lettera g), sopprimere le parole: dal compimento del quindicesimo anno di età i diplomi e le qualifiche si possono conseguire in alternanza scuola-lavoro o attraverso l'apprendistato.
* 2. 134. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, lettera g), sopprimere le parole: dal compimento del quindicesimo anno di età i diplomi e le qualifiche si possono conseguire in alternanza scuola-lavoro o attraverso l'apprendistato.
* 2. 135. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), sostituire la parola: quindicesimo con la seguente: sedicesimo.
2. 136. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), sopprimere le parole: in alternanza scuola-lavoro o.
2. 137. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), sostituire le parole: scuola-lavoro con le seguenti: studio-lavoro.
2. 138. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), dopo le parole: il sistema dei licei aggiungere le seguenti: , di cui fanno parte gli attuali istituti di istruzione secondaria,
2. 139. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), sostituire le parole: biennali e in un quinto anno che prioritariamente con le seguenti: , il primo triennale, il secondo biennale che prioritariamente approfondisce e.
2. 140. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), dopo le parole: esame di Stato aggiungere le seguenti: , che deve svolgersi in presenza di una commissione d'esame composta da una maggioranza di membri esterni all'istituzione scolastica in cui l'esame si svolge,
2. 141. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), dopo le parole: esame di Stato aggiungere le seguenti: , che deve svolgersi in presenza di una commissione d'esame composta dal 50 per cento di membri esterni e dal 50 per cento di membri interni alla scuola e da un presidente esterno e.
2. 142. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), dopo la parola: titolo aggiungere le seguenti: dal valore legale.
2. 143. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera g), sopprimere le parole: l'ammissione al quinto anno dà accesso all'istruzione e formazione tecnica superiore.
2. 144. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
g-
bis) il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, predispone entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti che disciplinano l'accesso alle professioni per coloro che abbiano conseguito il titolo di studio conclusivo degli istituti superiori;
2. 145. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, dopo la lettera g), aggiungere la seguente:
g-
bis) l'assolvimento dell'obbligo scolastico è previsto fino al terzo anno del sistema dei licei; nel secondo e nel terzo anno, se richiesto dai genitori e previsto nei piani dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, sono realizzate attività complementari e iniziative formative per collegare gli apprendimenti curricolari con le diverse realtà sociali, culturali, produttive e professionali. Tali attività ed iniziative, che se realizzate nel corso del secondo anno devono essere generalizzate a tutti gli studenti, si attuano anche in convenzione con altri istituti, enti e centri di formazione professionale accreditati dalle regioni;
2. 146. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sopprimere la lettera h).
* 2. 147. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sopprimere la lettera h).
* 2. 148. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Al comma 1, sostituire la lettera h) con la seguente:
h)
in coerenza con quanto stabilito dalla presente legge e dall'articolo 117 della Costituzione e nel contesto di unitarietà del sistema nazionale della pubblica istruzione, lo Stato definisce, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, i principi regolativi generali in materia di istruzione e formazione professionale. L'istruzione e la formazione professionale, in conformità con articolo 117 della Costituzione, si realizzano sulla base di principi fondamentali definiti dallo Stato. Le regioni concorrono alla definizione dei bisogni formativi professionali delle specifiche realtà territoriali e istituiscono corsi di formazione professionale per l'espletamento dell'obbligo formativo che inizia al quinto e termina al sedicesimo anno di età. L'istruzione e la formazione professionale si realizzano altresì nelle forme approvate e riconosciute dalla regione e nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti dallo Stato. Nell'ambito della formazione-lavoro per i minori di diciotto anni devono essere esclusi rapporti di lavoro, anche in apprendistato, che non abbiano finalità formative certificabili, sia in termini di competenze lavorative che di crediti
formativi, e che non garantiscano la possibilità di reingresso nel sistema nazionale della pubblica istruzione e nei circuiti della formazione professionale regionale. Alla istruzione e formazione professionale hanno accesso gli studenti che abbiano assolto all'obbligo scolastico che inizia al quinto e termina al sedicesimo anno di età;
2. 149. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera h), sopprimere le parole da: ferma restando fino a: istruzione professionale,.
2. 150. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera h), sostituire le parole le parole da: ferma restando fino a: istruzione professionale con le seguenti: alla formazione ed istruzione professionale di competenza regionale si può accedere dopo l'assolvimento dell'obbligo scolastico nel primo triennio del sistema dei licei e comunque non prima del sedicesimo anno di età.
2. 151. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera h), sostituire le parole da: ferma restando fino a: istruzione professionale con le seguenti: essendo materia di legislazione concorrente fra Stato e regioni quella relativa all'istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con l'esclusione della istruzione e formazione professionale, secondo quanto previsto dall'articolo 117 della Costituzione e, costituendo questo un obiettivo da perseguire.
2. 152. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera h), sostituire le parole: ferma restando la competenza regionale in materia di formazione e istruzione con le seguenti: fermo restando l'obiettivo di realizzare l'articolo 117 della Costituzione, in materia di istruzione e formazione.
2. 153. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera h), dopo le parole: di formazione e istruzione professionale aggiungere le seguenti: a cui si può accedere solo dopo l'undicesimo anno di istruzione obbligatoria.
2. 154. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera h), dopo le parole: di formazione e istruzione professionale aggiungere le seguenti: e che l'accesso all'istruzione e formazione professionale è consentito solo dopo il decimo anno di istruzione obbligatoria.
2. 212. Sasso, Capitelli, Bellini, Grignaffini, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera h), sostituire le parole: valevoli su tutto il territorio nazionale se rispondenti ai livelli essenziali di prestazione di cui alla lettera c) con le seguenti: che devono rispondere a livelli nazionali di prestazione di cui alla lettera c) e quindi sono valevoli in tutto il territorio nazionale.
2. 155. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera h), sostituire la parola: quadriennale con la seguente: biennale.
2. 156. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sopprimere la lettera i).
2. 157. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera i), sostituire le parole da: dei licei, nonché fino alla fine della lettera con le seguenti: degli istituti superiori sia tra diverse tipologie di licei sia tra licei e istituti tecnologico-professionali, mediante apposite iniziative didattiche, finalizzate all'acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta.
* 2. 158. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana, Vendola.

Al comma 1, lettera i), sostituire le parole da: dei licei, nonché fino alla fine della lettera con le seguenti: degli istituti superiori sia tra diverse tipologie di licei sia tra licei e istituti tecnologico-professionali, mediante apposite iniziative didattiche, finalizzate all'acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta.
* 2. 213. Colasio, Carra, Rusconi, Bimbi, Gambale, Volpini, Squeglia.

Al comma 1, sopprimere la lettera l).
** 2. 22. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Al comma 1, sopprimere la lettera l).
** 2. 159. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana, Vendola.

Al comma 1, sopprimere la lettera l).
** 2. 160. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, sostituire la lettera l), con la seguente:
l)
nel quadro dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, i curriculi di studio sviluppano, in un'ottica di pluralismo scientifico e culturale, un nucleo fondamentale definito secondo linee di omogeneità, in ordine alla conoscenza approfondita delle espressioni più rilevanti della cultura nazionale, considerata in collegamento contestuale con le espressioni culturali caratterizzanti la storia e le identità locali, proponendosi di contribuire alla costruzione di una cultura europea orientata alla valorizzazione delle differenze culturali.
2. 214. Colasio, Bimbi, Carra, Rusconi, Volpini, Gambale.

Al comma 1, lettera l), sostituire le parole da: piani di studio fino alla fine della lettera con le seguenti: curricoli di studio, nel rispetto di quanto previsto in materia dal regolamento vigente in materia di autonomia delle istruzioni sco lastiche, contengono un nucleo fondamentale, omogeneo su base nazionale, che rispecchia la cultura, le tradizioni e l'identità nazionale.
* 2. 168. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella, Colasio, Villetti, Bimbi, Carra, Volpini, Carli, Rusconi.

Al comma 1, lettera l), sostituire le parole da: piani di studio fino alla fine della lettera con le seguenti: curricoli di studio, nel rispetto di quanto previsto in materia dal regolamento vigente in materia di autonomia delle istruzioni scolastiche, contengono un nucleo fondamentale, omogeneo su base nazionale, che rispecchia la cultura, le tradizioni e l'identità nazionale.
* 2. 215. Grignaffini, Capitelli, Bellini, Sasso, Chiaromonte.

Al comma 1, lettera l), sostituire le parole: piani di studio con la seguente: curricoli.
2. 161. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera l), sostituire le parole da: contengono fino alla fine della lettera con le seguenti: vengono definiti nazionalmente, mentre per una quota variabile fra il dieci e il venti per cento la loro definizione è di competenza delle singole istituzioni scolastiche.
2. 162. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera l), sostituire le parole: un nucleo fondamentale con le seguenti: una parte largamente preminente corrispondente almeno all'85 per cento del totale.
2. 163. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera l), sopprimere le parole da: , che rispecchia la cultura fino alla fine della lettera.
2. 164. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera l), sopprimere le parole da: , e prevedono una quota fino alla fine della lettera.
2. 165. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera l), dopo le parole: prevedono una quota aggiungere le seguenti: riservata alle autonomie scolastiche e una.
* 2. 216. Colasio, Carra, Rusconi, Bimbi, Volpini, Gambale, Squeglia.

Al comma 1, lettera l), dopo le parole: prevedono una quota aggiungere le seguenti: riservata alle autonomie scolastiche e una.
* 2. 217. Capitelli, Bellini, Grignaffini, Sasso, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera l), sostituire le parole da: , riservata alle regioni fino alla fine della lettera con le seguenti: del 10 per cento riservata alle singole istituzioni scolastiche.
2. 166. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Al comma 1, lettera l), sostituire le parole da: alle regioni fino alla fine della lettera con le seguenti: alle istituzioni scolastiche e destinata a specificare l'offerta formativa rispetto ai bisogni degli utenti ed alla domanda del territorio. Nella programmazione di tale quota, le istituzioni scolastiche terranno in opportuno conto le richieste degli enti locali.
* 2. 218. Capitelli, Bellini, Sasso, Grignaffini, Chiaromonte, Tocci, Martella, Lolli, Carli.

Al comma 1, lettera l), sostituire le parole da: alle regioni fino alla fine della lettera con le seguenti: alle istituzioni scolastiche e destinata a specificare l'offerta formativa rispetto ai bisogni degli utenti ed alla domanda del territorio. Nella programmazione di tale quota, le istituzioni scolastiche terranno in opportuno conto le richieste degli enti locali.
* 2. 219. Colasio, Rusconi, Carra, Bimbi, Gambale, Volpini, Squeglia.

Al comma 1, lettera l), sostituire le parole da: alle regioni fino alla fine della lettera con le seguenti: esclusivamente alle singole istituzioni scolastiche.
2. 167. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

Alla rubrica, sostituire le parole: educativo di istruzione e di formazione con le seguenti: nazionale di educazione e di istruzione.
2. 169. Titti De Simone, Deiana, Alfonso Gianni, Giordano, Mascia, Russo Spena, Valpiana.

Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:
Art. 2-bis. (Raccordo della scuola con la realtà territoriale). 1. Nell'ambito dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, gli istituti di istruzione di ogni ordine e grado utilizzano una parte del curricolo obbligatorio per la costruzione di percorsi interdisciplinari dedicati alla conoscenza del territorio di appartenenza, dal punto di vista storico, ambientale, culturale, urbanistico, economico, stabilendo i necessari raccordi con i soggetti associativi, di volontariato, istituzionali.
2. Tali progetti sono volti altresì a fornire le conoscenze necessarie ad esercitare consapevolmente il diritto di cittadinanza attiva e di partecipazione democratica a livello locale, in un'ottica di mantenimento di diversità e specificità territoriali aperte e inserite nella comunità nazionale, europea, mondiale.
3. Nell'ambito del piano di attuazione di cui all'articolo 7, è definita la quota percentuale del monte ore curricolare da dedicare ai progetti di cui al comma 1.
2. 01. Bulgarelli, Boato, Cento, Cima, Lion, Pecoraro Scanio, Zanella.

Dopo l'articolo 2, aggiungere il seguente:
Art. 2-bis. (Autonomia scolastica). 1. Le istituzioni scolastiche sono espressione di autonomia funzionale in coerenza con le disposizioni vigenti in materia. L'autonomia, in quanto forma di autogoverno democratico delle scuole ed espressione della progettualità delle stesse, al fine di promuoverne l'efficacia formativa, è sostenuta dallo Stato con tutte le risorse umane e finanziarie necessarie alla sua realizzazione all'interno dell'unitarietà del sistema scolastico nazionale.
2. 02. Rizzo, Bellillo, Maura Cossutta, Pistone, Sgobio.

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